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CIRAS e TRZ nel 2024 di Bonaso

CIRAS e TRZ nel 2024 di Bonaso

Il pilota di Albignasego non lascia ma raddoppia e, dopo un 2023 di rodaggio nel tricolore storico, alza l’asticella e mette nel mirino due obiettivi.

Reduce da un 2023 che lo ha visto prendere confidenza con la massima serie nazionale per le regine d’un tempo, il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, lasciando delle importanti tracce, vedi il quinto assoluto al Campagnolo ed il terzo al Vallate Aretine con vittoria di classe in entrambe le apparizioni, per Enrico Bonaso il nuovo anno si aprirà all’insegna delle conferme ma anche di alcune interessanti novità.

Il pilota di Albignasego rinnova la propria presenza nel CIRAS, nonostante i pressanti impegni lavorativi che non gli consentiranno di essere al via nell’imminente Historic Rally delle Vallate Aretine, prima prova del tricolore in programma per Venerdì 1 e Sabato 2 Marzo.

 

“Non essendo un pilota professionista il lavoro ha sempre la precedenza” – racconta Bonaso – “quindi dovremo rinunciare ad un Vallate Aretine che lo scorso anno ci aveva regalato belle soddisfazioni, vincendo la nostra classe e chiudendo settimi assoluti al debutto in una gara che non conoscevamo. Nonostante questo forfait saremo al via in tutte le altre tappe del 2024.”

 

Un calendario che proietta il portacolori del Team Bassano al successivo Rally Storico Costa Smeralda (19 e 20 Aprile) che anticiperà il Targa Florio Historic Rally (dal 9 al 11 Maggio) ed il neo arrivato Valsugana Historic Rally (dal 31 Maggio al 2 Giugno).

La seconda parte del tricolore riprenderà il proprio cammino dal Rally Lana Storico (21 e 22 Giugno) e continuerà con il Rally Alpi Orientali Historic (12 e 13 Luglio), con il Rally Elba Storico (dal 26 al 28 Settembre), concludendo con il Sanremo Rally Storico (19 e 20 Ottobre).

Il 2024 di Bonaso si arricchirà ulteriormente con la caccia al Trofeo Rally di Zona, nell’ambito della seconda, che lo vedrà in azione, oltre che al già citato Valsugana Historic, anche al Rally Piancavallo Storico (31 Agosto e 1 Settembre), al Rally del Veneto Storico (13 e 14 Settembre) ed al Lessinia Rally Historic (8 e 9 Novembre), alzando ulteriormente la posta in palio.

 

“Avremo due importanti obiettivi da raggiungere per il 2024” – aggiunge Bonaso – “e chiaramente il primario è quello di ben figurare nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Lo scorso anno, quando non abbiamo patito problemi tecnici, siamo sempre stati in grado di lottare per le posizioni di vertice quindi siamo consapevoli del potenziale che abbiamo. Il TRZ ci porterà a competere su piazze storiche del Triveneto, penso al Piancavallo ad esempio, quindi è naturale che cercheremo di fare del nostro meglio. Sarà un’annata molto interessante.”

 

Ultimi preparativi in corso d’opera quindi sulla Lancia Rally 037 gruppo B con la quale Bonaso darà l’assalto agli obiettivi dichiarati di stagione, cercando di risolvere il problema affidabilità.

 

“Siamo lavorando sull’affidabilità e sulla competitività della 037” – conclude Bonaso – “perchè, quando ci si gioca un campionato, la regolarità paga molto di più del singolo acuto.”

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Bonaso sbarca nel tricolore auto storiche

Il pilota di Albignasego è pronto per una nuova sfida chiamata CIRAS, deciso ad affrontare l’intero calendario della serie con la sua Lancia Rally 037 gruppo B.

Un paio di stagioni per prendere la giusta confidenza, con una vettura che ha scritto pagine indelebili della storia del rallysmo mondiale, ed ora Enrico Bonaso si sente pronto a compiere il grande salto, calcando il palcoscenico del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, la massima espressione nazionale per le regine del passato.

Il pilota di Albignasego freme per prendere il via di una stagione a pieno regime al volante della sua Lancia Rally 037 gruppo B, affiancato per la prima volta da Nicolò Lazzarini.

 

“Ho deciso di affrontare l’intero campionato italiano” – racconta Bonaso – “perchè ho voglia di fare chilometri con la vettura, prima di tutto, ma anche perchè è da parecchio tempo che non mi impegno in un programma completo. Voglio mettermi alla prova su gare lunghe ed impegnative, in mezzo ad avversari tosti. È una sfida che mi entusiasma a dir poco.”

 

Un 2023 che potrebbe riservare gradite sorprese al portacolori del Team Bassano, in virtù di quanto già dimostrato nelle precedenti apparizioni alla guida della vettura della casa torinese.

Primo di classe e nono assoluto al secondo cartellino di presenza, timbrato nel 2021 al Lessinia Historic, per poi chiudere la scorsa annata con il terzo assoluto e di raggruppamento, nonché primo di classe, al San Martino di Castrozza storico, aggiungendo un altro risultato prestigioso con il secondo in un’inedita Adriatic Champions Race, tenutasi a Novembre nel cuore di Jesolo.

 

“Sono due anni che corriamo con la 037” – aggiunge Bonaso – “e devo dire che qualche bel risultato lo abbiamo già portato a casa, specialmente alla fine dello scorso anno. Sappiamo bene che il livello del CIRAS è molto alto, trattandosi del massimo campionato italiano per le auto storiche, ma abbiamo molta voglia di fare bene e di toglierci le nostre soddisfazioni.”

 

Otto gli eventi previsti, ad iniziare dall’imminente Historic Rally delle Vallate Aretine (dal 3 al 5 Marzo) per proseguire il cammino tricolore su altre piazze iconiche del rallysmo nostrano.

Il Rally Storico Costa Smeralda (dal 14 al 16 Aprile) precederà il Targa Florio Historic Rally (dal 5 al 7 Maggio), il Campagnolo Rally Storico (dal 2 al 4 Giugno), il Rally Lana Storico (dal 23 al 25 Giugno), il Rally Alpi Orientali Historic (dal 14 al 16 Luglio), il Rally Elba Storico (dal 15 al 17 Settembre) ed il Sanremo Rally Storico (dal 6 al 8 Ottobre).

 

“Correremo eventi che, già dal nome, parlano di storia” – conclude Bonaso – “e devo dire che sarà molto emozionante poter essere al via di gare come il Costa Smeralda, il Targa Florio, il Lana, l’Elba ed il Sanremo. Per chi conosce i rally sono leggende, non solo in Italia. Cercheremo di essere al via di tutti gli eventi previsti, tempo e lavoro permettendo, con la consapevolezza di non conoscere questi percorsi per nulla, ad eccezione del Campagnolo che è l’unico già visto. Grazie a tutti i nostri partners per aver reso possibile questo programma.”