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Countdown terminato per Bonaso, via al CIRAS

Countdown terminato per Bonaso, via al CIRAS

Al Vallate Aretine il pilota di Albignasego inizierà il proprio cammino nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, pronto al confronto con la sua Lancia Rally 037.

Il tempo delle parole è ormai terminato e con lo scoccare dell’inizio del mese di Marzo si aprirà ufficialmente il programma nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Enrico Bonaso, ansioso di calcare il palcoscenico tricolore più prestigioso per quanto riguarda le regine del passato, al volante di una Lancia Rally 037.

Il pilota di Albignasego è quindi pronto a calarsi nell’abitacolo dell’iconica gruppo B della casa torinese con tanta voglia di imparare, essendo alla sua prima apparizione sia nella serie che in occasione dell’ormai imminente Historic Rally delle Vallate Aretine, al via nel weekend.

 

“Quest’anno siamo riusciti, dopo tanto tempo, ad organizzare un programma completo” – racconta Bonaso – “e per questo devo ringraziare tutti i partners che hanno reso possibile tutto questo. Saremo al via dell’italiano storico, il gradino più alto in Italia per questa categoria. Sarà tutto nuovo per noi, non conoscendo queste gare, ma cercheremo di imparare in fretta perchè il nostro obiettivo finale non è quello di partecipare ma di poter arrivare ad essere competitivi.”

 

Affiancato da Nicolò Lazzarini il portacolori del Team Bassano sarà supportato da un gruppo davvero speciale sul piano tecnico, un pool di persone a lui molto care.

 

“Il team che ci seguirà per l’intera stagione” – sottolinea Bonaso – “è costituito da persone con le quali condivido questa passione da lunga data. Hanno circa una ventina d’anni di esperienza nel settore e sono con me da quando ho iniziato a correre. Il feeling sarà davvero molto forte. Dopo il San Martino di Castrozza, l’ultima vera gara che abbiamo disputato lo scorso anno, la nostra 037 è stata totalmente rialzata per poter affrontare al meglio questa importante sfida.”

 

Due le giornate di gara per il round di apertura del CIRAS targato 2023, ad iniziare da un Venerdì 3 Marzo che si articolerà sui due passaggi della speciale di “Rosina” (7,48 km).

Un paio di riscontri potenzialmente già chiarificatori dei primi valori in campo, con l’incognita di un secondo giro che si percorrerà al calare del sole, alzando il livello dell’asticella.

Al Sabato seguente la sfida si sposterà su due classiche dell’evento con base ad Arezzo ovvero “Portole” (16,55 km) e “Rassinata” (14,55 km), entrambe da affrontare in triplice copia.

 

“Sarà tutto inedito per noi” – aggiunge Bonaso – “e l’unica certezza che avremo sarà il livello dei nostri avversari, previsto ad altezze importanti. Non avendo mai corso qui non so esattamente che tipologia di percorso aspettarmi. Dovremo attendere le ricognizioni per poterci fare un’idea più precisa del contesto. Sono sempre stato uno che si adattava facilmente ed avrò a disposizione una vera auto da corsa, una vettura che era stata costruita appositamente per competere. Cercheremo di lavorare sodo, con tanta umiltà ma altrettanta dedizione, perchè il nostro obiettivo è quello di riuscire a toglierci delle belle soddisfazioni in questo CIRAS 2023.”

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Bonaso sbarca nel tricolore auto storiche

Il pilota di Albignasego è pronto per una nuova sfida chiamata CIRAS, deciso ad affrontare l’intero calendario della serie con la sua Lancia Rally 037 gruppo B.

Un paio di stagioni per prendere la giusta confidenza, con una vettura che ha scritto pagine indelebili della storia del rallysmo mondiale, ed ora Enrico Bonaso si sente pronto a compiere il grande salto, calcando il palcoscenico del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, la massima espressione nazionale per le regine del passato.

Il pilota di Albignasego freme per prendere il via di una stagione a pieno regime al volante della sua Lancia Rally 037 gruppo B, affiancato per la prima volta da Nicolò Lazzarini.

 

“Ho deciso di affrontare l’intero campionato italiano” – racconta Bonaso – “perchè ho voglia di fare chilometri con la vettura, prima di tutto, ma anche perchè è da parecchio tempo che non mi impegno in un programma completo. Voglio mettermi alla prova su gare lunghe ed impegnative, in mezzo ad avversari tosti. È una sfida che mi entusiasma a dir poco.”

 

Un 2023 che potrebbe riservare gradite sorprese al portacolori del Team Bassano, in virtù di quanto già dimostrato nelle precedenti apparizioni alla guida della vettura della casa torinese.

Primo di classe e nono assoluto al secondo cartellino di presenza, timbrato nel 2021 al Lessinia Historic, per poi chiudere la scorsa annata con il terzo assoluto e di raggruppamento, nonché primo di classe, al San Martino di Castrozza storico, aggiungendo un altro risultato prestigioso con il secondo in un’inedita Adriatic Champions Race, tenutasi a Novembre nel cuore di Jesolo.

 

“Sono due anni che corriamo con la 037” – aggiunge Bonaso – “e devo dire che qualche bel risultato lo abbiamo già portato a casa, specialmente alla fine dello scorso anno. Sappiamo bene che il livello del CIRAS è molto alto, trattandosi del massimo campionato italiano per le auto storiche, ma abbiamo molta voglia di fare bene e di toglierci le nostre soddisfazioni.”

 

Otto gli eventi previsti, ad iniziare dall’imminente Historic Rally delle Vallate Aretine (dal 3 al 5 Marzo) per proseguire il cammino tricolore su altre piazze iconiche del rallysmo nostrano.

Il Rally Storico Costa Smeralda (dal 14 al 16 Aprile) precederà il Targa Florio Historic Rally (dal 5 al 7 Maggio), il Campagnolo Rally Storico (dal 2 al 4 Giugno), il Rally Lana Storico (dal 23 al 25 Giugno), il Rally Alpi Orientali Historic (dal 14 al 16 Luglio), il Rally Elba Storico (dal 15 al 17 Settembre) ed il Sanremo Rally Storico (dal 6 al 8 Ottobre).

 

“Correremo eventi che, già dal nome, parlano di storia” – conclude Bonaso – “e devo dire che sarà molto emozionante poter essere al via di gare come il Costa Smeralda, il Targa Florio, il Lana, l’Elba ed il Sanremo. Per chi conosce i rally sono leggende, non solo in Italia. Cercheremo di essere al via di tutti gli eventi previsti, tempo e lavoro permettendo, con la consapevolezza di non conoscere questi percorsi per nulla, ad eccezione del Campagnolo che è l’unico già visto. Grazie a tutti i nostri partners per aver reso possibile questo programma.”